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Domani presso il Centro Congressi Loano 2 Village si terrà il convegno "Heart& Brain Disease"

Scopo dell'evento è approfondire la conoscenza dei vari aspetti delle interazioni nelle patologie cuore-cervello per ottimizzarne la gestione multidisciplinare al fine di utilizzare al meglio tutte le risorse diagnostiche e le possibilità terapeutiche. Nella popolazione generale le malattie cardiovascolari e le loro complicanze costituiscono la principale causa di mortalità e morbilità.

Nella valutazione del singolo paziente spesso le interazioni cuore-cervello coesistono; talora semplicemente si sviluppano entrambi in quanto condividono i medesimi fattori di rischio (come nel caso delle conseguenze dell’aterosclerosi) altre volte vi è una correlazione causale (come nel caso dell’ictus criptogenetico).

Le interazioni cuore-cervello sono rappresentate: dall’associazione di ischemia cerebrale e coronaropatia, dall’ischemia cerebrale di origine cardioembolica e dalle conseguenze cardiovascolari del danno cerebrale. Essendo l’aterosclerosi una malattia infiammatoria sistemica, nei pazienti con attacco ischemico transitorio, ictus o arteriopatia carotidea asintomatica spesso si associano ad un pregresso infarto miocardico, una storia di angina pectoris o una coronaropatia misconosciuta ed è stata dimostrata una correlazione lineare tra la severità dell’arteriopatia carotidea e la gravità della coronaropatia sottostante. Inoltre la prognosi a lungo termine dei pazienti con ictus è fortemente influenzata dagli eventi coronarici.

Allo stesso tempo nei pazienti con malattia coronarica conclamata la prevalenza di concomitante patologia cerebrovascolare risulta significativa. Altre patologie cardiovascolari, quali la trombosi atriale sinistra e auricolare sinistra in corso di fibrillazione atriale, i trombi nel ventricolo sinistro nel contesto della cardiopatia ischemica acuta e cronica e delle cardiomiopatie dilatative, le vegetazioni endocarditiche, le trombosi delle protesi valvolari cardiache, i tumori cardiaci, le calcificazioni della valvola mitrale e della valvola aortica, le placche aterosclerotiche aortiche e la pervietà del forame ovale, sono invece responsabili di eventi cardioembolici.

In considerazione dì questi presupposti fisiopatologici lo scopo dell’evento è quindi quello di approfondire la conoscenza dei vari aspetti di queste malattie per ottimizzarne la gestione multidisciplinare al fine di utilizzare al meglio tutte le risorse diagnostiche e le possibilità terapeutiche.

Sempre nell’intento di diffondere una conoscenza trasversale a tutti gli operatori sanitari coinvolti l’evento si rivolge a numerose figure professionali: Medico Chirurgo (Cardiochirurgia, Medici di Medicina Generale, Medicina Interna, Geriatria, Cardiologia, Diabetologia, Accettazione e urgenze, Nefrologia, Neurologia, Radiologia, Malattie Infettive, Medicina e Chirurgia di Accettazione e di Urgenza, Neurochirurgia, Patologia Clinica - Laboratorio di Analisi Chimico-Cliniche e Microbiologia), Tecnico della Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare, Tecnico di Radiologia Medica, Infermiere.

Ultima modifica: 21 Ottobre 2022

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