Si è svolto oggi, giovedì 12 settembre, un punto stampa nella sede di Piazza Pertini durante il quale l’Azienda Sanitaria Locale 2 ha annunciato la riapertura delle sale operatorie dell’Ospedale San Giuseppe di Cairo Montenotte.
È stato quindi confermato ufficialmente che a partire dal giorno 8 ottobre 2024, le attività chirurgiche riprenderanno per interventi a bassa complessità, con un primo avvio in regime di Day Surgery.
In questa fase iniziale, l'attività chirurgica interesserà le specialità di chirurgia mano, chirurgia generale, chirurgia dermatologica, chirurgia plastica, e sarà programmata con una seduta operatoria a settimana e l’obiettivo di passare a due sedute settimanali nel breve periodo. Un ulteriore passo significativo per l’Ospedale San Giuseppe sarà l’attivazione di una nuova TAC. Una volta operativo il nuovo macchinario, sarà possibile eseguire esami con mezzo di contrasto.
In apertura dell’incontro il Direttore Generale Michele Orlando ha introdotto l’argomento e ha rivolto uno speciale ringraziamento a tutto il personale che si è impegnato sul progetto, in particolare al dott. Iuri Dotta e alla dott.ssa Manola Dubuorgel.
Luca Garra, Direttore del Dipartimento Tecnico Sanitario di Asl2, ha dichiarato: “La riapertura delle sale operatorie è un traguardo che perseguiamo da tempo. L’azienda si è impegnata fortemente per garantire questo risultato, permettendo così di rispondere alle esigenze dei pazienti che attendono di essere sottoposti a interventi per patologie minori. Questo importante passo avanti è frutto della collaborazione e dell’impegno di tutto il personale dell’ospedale di Cairo, dei nostri chirurghi e degli anestesisti.”
Luca Corti Direttore s.c. Distretto sanitario delle Bormide ha sottolineato come il personale abbia sempre provveduto alla manutenzione delle apparecchiature presenti, e come la TAC di prossima installazione unitamente alla presenza dell’anestesista porterà benefici anche sul fronte delle liste d’attesa.
Il dott. Claudio Spena della S.C. Anestesia e Rianimazione P.O. Levante ha ribadito l’importanza dell’intervento dell’anestesista anche per gli interventi di bassa complessità, soprattutto per la gestione del dolore, e come sia stato messo a punto un piano per la gestione dell’evento inatteso (in caso di necessità, è stata prevista la possibilità di ricovero presso l’Ospedale San Paolo di Savona con dei letti dedicati). Ha inoltre evidenziato che per la gestione del periodo post operatorio il paziente riceverà istruzioni precise e riferimenti telefonici. Anche il dott. Antonio Langone della Chirurgia Generale P.O. Ponente ha assicurato la massima collaborazione sotto tutti questi aspetti.
Infine il Direttore Socio Sanitario Monica Cirone ha ribadito come l’ospedale di Cairo abbia al suo interno tutte le competenze necessarie a sostenere il nuovo progetto citandolo come esempio di integrazione ospedale/territorio.
La riapertura delle sale operatorie rappresenta il frutto di un investimento complessivo di 2,5 milioni di euro, ed è un’altra attività che trova collocazione nell’Ospedale San Giuseppe di Cairo, come già l’Ospedale di Comunità, il Punto di Primo Intervento (P.P.I.), le Attività Riabilitative Levante (che comprendono la sala Nirvana), i Poliambulatori e numerosi altri servizi.