Abitualmente l'acqua non viene considerata come alimento; tuttavia il 60-70 % del peso corporeo di una persona adulta (neonati 75-80 %) è costituito di acqua e, conducendo un'attività fisica normale, se ne eliminano giornalmente 2200-2300 ml (urina, traspirazione, respirazione, ecc.): si capisce quindi quanto questo liquido sia indispensabile per tutte le funzioni dell'organismo, congiuntamente ad una alimentazione corretta.
La Struttura Complessa di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, si occupa anche della verifica della conformità alla normativa in materia di acque destinate al consumo umano (acque potabili o di rubinetto), per la tutela del consumatore (Decreto Legislativo n. 18/2023).
Il controllo prevede campionamenti programmati alle fonti di approvvigionamento idrico (ad es. sorgenti e pozzi), ai serbatoi di accumulo, alle reti di distribuzione e in alcuni luoghi di fornitura (es. ospedali).
È compito istituzionale della Struttura l'emissione di: