Acquistati da Asl 2 con fondi Pnrr
Presso la Struttura di Radiologia dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure è in funzione il nuovo Mammografo digitale con tomosintesi, acquisito in sostituzione del precedente ormai obsoleto.
È la prima di due nuove apparecchiature digitali acquistate da ASL2 attraverso i fondi del PNRR.
La strumentazione è di ultima generazione tecnologica ed elevate qualità prestazionali, in modo particolare in relazione alla bassa dose radiogena erogata alle pazienti durante l’esame. La tomosintesi è una tecnologia che permette lo studio stratigrafico della mammella con un risultato diagnostico più efficace rispetto alla mammografia convenzionale, risulta possibile osservare più strati del seno in un immagine tridimensionale per una migliore interpretazione radiologica.
Un'apparecchiatura gemella, dotata anche di tavolo per biopsia, sarà installata, al termine dei lavori di adeguamento dei locali, presso l’Ospedale di Savona, sede della Breast Unit, e dovrebbe entrare in funzione nella seconda metà di dicembre.
“Queste due nuove strumentazioni, – commenta il Commissario Straordinario Michele Orlando - insieme all’Unità mobile di mammografia entrata recentemente in funzione a partire dalla Val Bormida e poi a disposizione di tutto il territorio della provincia, fanno parte di una importante programmazione ed innovazione tecnologica, che Asl2 vuole portare avanti in un'attività quale la senologia di forte impatto sulla popolazione.”
“L’attività di screening mammografico – ricorda il dott. Alessandro Gastaldo, direttore del Dipartimento di Diagnostica – rappresenta un’importante impegno della nostra ASL a garanzia della prevenzione e cura del tumore alla mammella, purtroppo tra i più diffusi nella popolazione femminile anche del nostro territorio.
Come medico radiologo credo in questo servizio e consiglio a tutte le donne che ricevono la nostra lettera di invito al test di aderire allo screening mammografico, che non necessita di nessuna richiesta ed è completamente gratuito.
Grazie all’anticipazione diagnostica non solo si possono ridurre i tassi di malattia identificata in stadio avanzato, ma si può decisamente migliorare la qualità della vita delle pazienti, favorendo la diffusione di trattamenti di tipo conservativo.”