Affiancherà gli strumenti del Sistema di Emergenza già presenti sul territorio
Attivo in Valbormida, come già preannunciato dall’Assessore regionale alla sanità Angelo Gratarola, l’autoinfermieristica - Mezzo di Soccorso Avanzato con Infermiere a bordo.
Lunedì 6 novembre MSA1, così è denominato il mezzo che staziona presso la sede allestita nel comune di Millesimo, ha cominciato la fase sperimentale prevista a supporto del sistema dell’Emergenza territoriale, con operatività dalle 8 alle 20, tutti i giorni della settimana compresi i festivi.
L’implementazione di un mezzo con a bordo personale infermieristico rappresenta un valore aggiunto nella gestione dei soccorsi sul territorio e rende ancor più capillare la risposta del Servizio di emergenza urgenza su un' area caratterizzata da una particolare orografia, grazie ad un efficace coordinamento degli interventi per assicurare una tempestiva e corretta presa in carico.
MSA1, il cui equipaggio è composto da un infermiere opportunamente formato e con esperienza pluriennale nel Servizio 118 e da un autista, viene allertato ed inviato dalla Centrale Operativa del 118 e durante le operazioni di soccorso le decisioni in merito a qualsiasi modalità organizzativa sono assunte dal Medico in servizio presso la Centrale stessa.
In base alle informazioni acquisite durante la gestione della richiesta di soccorso, sarà il personale del 118 a decidere se inviare MSA1 o l’automedica o entrambi i mezzi. L’infermiere si recherà dal paziente e definirà l’intervento sulla base di protocolli predefiniti e manterrà costantemente il contatto con il medico in turno della Centrale Operativa durante tutto l’intervento coordinandosi, nel caso sia presente, con il personale sanitario dell’automedica.
Il Progetto di potenziamento della rete di emergenza/urgenza territoriale attraverso l’attivazione del Mezzo di Soccorso Avanzato è stato approvato dalla Regione Liguria con delibera 859 l’otto settembre di quest’anno. Tale programma è stato elaborato da un gruppo di lavoro multi-professionale e multidisciplinare, che ha definito e condiviso le modalità organizzative e le procedure infermieristiche, finalizzate a garantire l’omogeneità e la sicurezza delle attività.
“Gli MSA1 costituiscono una tipologia di Mezzo di Soccorso Avanzato non sostitutiva delle risorse medicalizzate, ma integrativa nell’ambito del sistema di emergenza urgenza territoriale. – dichiara il Commissario Straordinario Michele Orlando - Nel caso specifico in Valbormida MSA1 sarà complementare ai diversi mezzi di soccorso già presenti come l'Automedica e l’Elisoccorso e sarà sempre la Centrale operativa del 118 a decidere quale attivare a seconda della circostanza.”
La normativa vigente prevede l’impiego dell’infermiere nel sistema di emergenza e gli conferisce una specifica competenza che, in particolari situazioni a rapida evoluzione (tempo dipendenti) e potenzialmente pericolose per la vita, può comportare sia l’effettuazione di atti assistenziali e curativi salvavita che dar corso ad un primo inquadramento dell’individuo. In tali circostanze l’infermiere agisce secondo protocolli stabiliti dal Dipartimento Regionale del 118 e si inquadra nel processo finalizzato alla tempestività del trattamento e all’umanizzazione delle cure (si pensi ad esempio alla terapia del dolore nel paziente traumatizzato). L’esecuzione delle procedure, compresa la somministrazione di farmaci, atte a salvaguardare le funzioni vitali, avviene sotto il controllo attivo e in tempo reale del medico di Centrale Operativa e deriva dal rilievo di segni e sintomi oggettivamente riscontrati sul posto che permettono di discriminare senza difficoltà la condizione del paziente.
“Gli infermieri impiegati nel servizio “MSA1” – spiega la dott.ssa Monica Cirone Direttore Socio Sanitario - devono aver sostenuto una specifica e articolata formazione oltre ad avere anzianità nel Servizio 118 di almeno 2 anni. Sono tenuti infatti ad aver frequentato con esito positivo un corso di rianimazione cardio-polmonare avanzata, di BLS-D, di trauma pre-ospedaliero, una formazione sul parto in emergenza e una di rianimazione neonatale/pediatrico. È stato inoltre organizzato un corso specifico regionale di perfezionamento teorico-pratico presso il Dipartimento 118 del San Martino di Genova. Questo percorso impegnativo qualifica gli operatori che acquisiscono capacità e conoscenze specifiche, diventando veri e propri specialisti degli interventi in emergenza.”
"Siamo di fronte a un progetto in cui abbiamo fortemente creduto e che, portato in Giunta a settembre, è ora realtà in Valbormida nel territorio della Asl 2 e a Sestri Levante in Asl 4 - dichiara l'assessore alla Sanità di Regione Liguria Angelo Gratarola - È uno strumento in grado di capillarizzare la risposta anche nel sistema di emergenza soprattutto per i territori più interni. La medicina territoriale trova così compimento con servizi come questo ma anche con progetti come il 116117, numero europeo armonizzato per la non urgenza, pronto a partire sperimentalmente in Asl 1 e poi in estensione a tutta la Liguria. L'autoinfermieristica integra e non sostituisce l'automedica: l'infermiere è continuamente collegato con il medico della Centrale 118 e, attraverso protocolli validati, svolge tutte le attività necessarie al primo soccorso. Sono convinto che questa sperimentazione diventerà nel tempo strumento di tutto il territorio regionale"
Asl2 è tra le prime due aziende sanitarie a partire con questo progetto di rilevanza regionale, che prevede l’attivazione in modo graduale di una sperimentazione di sei mesi utile a verificare la modalità e la tempistica di implementazione del sistema, peraltro già attivo da tempo in numerose realtà italiane di emergenza territoriale (Toscana, Lombardia, Emilia, Veneto).