Concluso il percorso formativo sul nuovo sistema del controllo ufficiale
Il Regolamento dell'Unione Europea 2017/625 ha ampliato l'ambito dei controlli ufficiali coinvolgendo l'intera catena agroalimentare e zootecnica, incluso il momento in cui i prodotti derivati da tali attività vengono consumati. Questo è in linea con la strategia "One Health", che riconosce l'interconnessione tra la salute umana, animale e dell'ecosistema. Si richiede un approccio sanitario integrato che ponga l'accento sulla prevenzione oltre che sulla cura.
Tradurre questo principio in pratica richiede non solo competenze sanitarie specifiche ma anche una formazione tecnico-giuridica per il personale coinvolto nei controlli ufficiali. È nata quindi l'idea di un percorso formativo per rispondere alla necessità di formazione per i nuovi assunti e per armonizzare le diverse professionalità all'interno delle strutture che gestiscono i controlli ufficiali. Questo per garantire la tutela della salute pubblica in conformità con le nuove direttive dell'Unione Europea.
Il percorso formativo, realizzato sotto la supervisione del Direttore del Dipartimento della Prevenzione, Dott. Marco Lovesio, e del Responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale Veterinaria, Dott. Roberto Rebaudo, ha coinvolto diverse figure professionali, non solo nel campo sanitario, appartenenti al Dipartimento di Prevenzione della Asl2.
La scelta del Prof. Enrico Maria Ferrero come docente si è dimostrata opportuna e apprezzata dai partecipanti. Il Prof. Ferrero, veterinario e già Direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL TO5, oltre che professore in materia di Diritto e Legislazione presso istituti di specializzazione veterinaria e la Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino, ha saputo coniugare le sue competenze didattiche con una vasta esperienza pratica. Questo ha permesso di collegare le normative europee e nazionali all'attività quotidiana delle rispettive competenze operative, dando vita a un'applicazione pratica delle norme stesse e cogliendone gli scopi sottostanti.
Le conoscenze giuridiche specifiche diventano quindi strumenti per realizzare la visione "One Health", promuovendo la convergenza e il confronto tra diversi ambiti di conoscenza, non limitati solo alla sfera sanitaria. Questo approccio riconosce l'intreccio inscindibile tra esseri umani, animali e ambiente.
Guardando al futuro, le nuove tecnologie rappresenteranno una sfida per lo sviluppo e il consumo responsabile delle risorse disponibili, ma la corretta e efficace azione preventiva rimarrà fondamentale per preservare la salute del nostro pianeta e delle generazioni future.
“One World, One Health”. “Un Mondo, una Salute”. Perché davvero “tutto è connesso”.